Il buon esito di un recupero crediti da un privato o da un’azienda poggia su strategie rodate, volte a ottimizzare tempi e risorse.

Si procede generalmente per gradi, ricorrendo a un giudice e quindi a un’azione legale di recupero crediti, solo nei casi in cui un accordo tra le parti non sia possibile perché il debitore vi si oppone.

È ciò che tecnicamente pone le basi per il passaggio dalla via stragiudiziale alla via giudiziale.

Recupero con procedura stragiudiziale e giudiziale

Avviare un recupero crediti in via stragiudiziale significa agire nei confronti del debitore con una serie di solleciti al pagamento, tramite e-mail, telefono e/o con visite a domicilio.

Lo scopo è convincere il debitore dei vantaggi di giungere ad un accordo con il creditore anche, ad esempio, tramite un pagamento rateale del debito e risolvere la pendenza senza l’intervento di un tribunale.

Falliti i tentativi sopra descritti, al creditore non resta che prepararsi ad agire per via giudiziale.

Si procede pertanto ad alcune indagini preliminari sulla situazione finanziaria e patrimoniale del debitore con approfondimenti volti a definire ed individuare le conseguenti possibilità di intervenire con un eventuale pignoramento dei beni mobili ed immobili riconducibili alla parte debitrice, sufficienti a soddisfare il credito vantato.

Si valuteranno, in sostanza, probabilità di successo, opportunità e convenienza di un’azione legale.

I passi successivi andranno a concretizzarsi con il deposito di un ricorso per decreto ingiuntivo con la relativa possibilità di opporsi da parte del debitore e il conseguente instaurarsi di una causa ordinaria sino alla successiva sentenza a favore di una delle parti. 

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Chi perde è di norma tenuto al pagamento delle spese

Appaiono a questo punto particolarmente chiari i vantaggi, per creditore e debitore, nel concludere il contenzioso in via stragiudiziale.

È altresì evidente quanto possa essere opportuno e d’aiuto per il creditore rivolgersi a consulenti esperti nel recupero crediti, al fine di mettere a punto, in tempi brevi, il piano d’azione più efficace e vantaggioso sia per sollecitare il debitore in fase stragiudiziale, sia per gestire e finalizzare proficuamente i passaggi più delicati dell’eventuale e successiva azione legale.

Fonte: informazione.it

CONOSCI LE FASI DEL RECUPERO CREDITI?

Sei stanco delle fatture non pagate? Con il nostro servizio per il recupero crediti, ci impegniamo a riscattare i tuoi crediti in maniera semplice ed efficace.

Sviluppiamo il processo per il recupero in 4 fasi

1. FASE SOFT COLLECTION

La fase di soft collection è la procedura adottata per l’incasso dei crediti più recenti nei confronti dei debitori più insensibili ai solleciti effettuati direttamente dall’azienda. In questa fase ci occupiamo di ricordare al debitore la scadenza del pagamento, sollecitandolo con la massima discrezione e sensibilità al rapporto cliente fornitore. Questa fase consiste, sostanzialmente, nell’attività di remind call e monitoraggio telefonico per verificare costantemente i pagamenti.
La soft collection si concluderà entro i 60 giorni dallo scaduto.

2. FASE STRAGIUDIZIALE

Il recupero stragiudiziale prevede un insieme di attività che possono configurarsi in solleciti che possono essere scritti, telefonici e visite domiciliari effettuate da parte di funzionari autorizzati. Lo scopo di questa fase consiste nell’invito al debitore al pagamento della quota dovuta.
Questa fase è destinata ai crediti con un ageing di almeno 60 giorni e le tempistiche di gestione dell’incarico stragiudiziale prevedono mediamente dai 90 ai 120 giorni di intervento.

3. FASE PRE LEGALE

Parallelamente alla fase stragiudiziale, si passa a quella pre legale e generalmente si attua su crediti con un ageing di circa 90 giorni. Si attua la predisposizione con una notifica di diffida legale e atto di citazione, con successiva attività di recupero stragiudiziale. Le tempistiche per la gestione della diffida legale prevede circa 30/40 giorni di intervento, mentre per la gestione dell’atto di citazione si prevedono all’incirca 90 giorni.

4. FASE LEGALE

L’ultima fase è quella legale. La preventivazione viene fatta sulla base degli interventi da parte dei nostri studi legali convenzionati e presenti sul territorio.
La fase del ricorso legale ha come obiettivo quello di ottenere un titolo esecutivo capace di intraprendere l’esecuzione forzata sui beni del debitore e successiva vendita dei beni per poter soddisfare il proprio credito con il ricavato.