Gli Npl (non performing loan, ovvero crediti deteriorati) non sono più appannaggio solo dei grandi investitori. Ora anche i piccoli risparmiatori possono acquistarli, con rendimenti attesi che possono arrivare fino all’8% e con un livello di rischio praticamente azzerato. L’iniziativa è firmata Profit Farm, la nuova piattaforma di «lending crowdfunding» che apre, appunto, ai privati il mercato dei crediti esigibili e non ancora riscossi.
Il digital lending e le potenzialità del fintech
«Abbiamo unito le potenzialità fintech del digital lending a quelle di un mercato tradizionale, ma in forte espansione e sempre più dinamico, come quello dell’acquisto e gestione di crediti definiti deteriorati (Npl) ancora da recuperare», spiega Cristiano Augusto Tofani, presidente e co-founder di Profit Farm.
In pratica, i risparmiatori possono prestare, tramite la piattaforma, capitali destinati all’acquisto di crediti vantati da società ed enti nei confronti della Pubblica Amministrazione, centrale o locale.
Crediti che di fatto possono essere definiti «blindati», perché assistiti da una sentenza passata in giudicato. «Per legge, il tasso di interesse da applicare a favore del creditore nei casi di ritardo nei pagamenti nelle transazioni commerciali è pari al tasso Bce (oggi a zero, ndr) maggiorato dell’8% – ricorda Tofani –.
E questo è esattamente il rendimento che noi offriamo ai lender, ovvero ai prestatori». E senza alcuna commissione. «Fare margine o profitto non è il nostro imperativo in questo momento – aggiunge Tofani –. L’obiettivo primario ora è guadagnare quote di mercato. In futuro, poi, potremmo anche creare un piccolo cuneo».
Il calcio d’inizio
«L’idea nasce da uno spunto di collaborazione offerto da un competitor, che mi ha introdotto al mondo del crowdfunding – racconta Tofani –.
Per atteggiamento, prima di sciogliere la riserva mi sono documentato e abbiamo individuato una possibilità: rendere liquido un mercato, quello degli Npl, che attualmente non lo è.
Come? Mettendo in circolazione l’enorme mole del risparmio privato, che vede l’Italia al primo posto nel mondo, agendo come soggetto alternativo agli operatori finanziari tradizionali.
Con Profit Farm, infatti, da un lato offriamo l’opportunità a piccoli e grandi risparmiatori di impiegare il proprio denaro maturando rendite particolarmente alte, attraverso il finanziamento di operazioni di acquisto e incasso di crediti esigibili verso la Pubblica Amministrazione; dall’altro lato la piattaforma supporta le imprese e organizzazioni a rientrare il prima possibile del proprio credito, giuridicamente certo ed esigibile, rimettendo in circolazione le risorse a beneficio dell’economia reale».
Parliamo di un settore particolarmente rilevante in Italia, dove i soli crediti deteriorati lordi bancari ammontano a 325 miliardi di euro (dato al 31 dicembre 2020 di Banca Ifis), mentre i debiti dello Stato (l’insieme delle Pubbliche Amministrazioni) verso i privati avevano raggiunto al 31 dicembre 2019 i 49,4 miliardi di euro, con una crescita costante negli ultimi 4 anni.
I crediti deteriorati
Pur trattandosi di crediti deteriorati, la loro esigibilità è quasi certa. «Andiamo infatti a selezionare solo quei crediti assistiti da una sentenza passata in giudicato, che riconoscono per legge un tasso Bce maggiorato dell’8% – puntualizza Tofani –.
Di fatto, quindi, si tratta di crediti non sono più Npl. Anzi, l’esigibilità è praticamente garantita e il rendimento offerto è straordinariamente appetibile. E per andare ancora più sul sicuro, selezioniamo solo crediti vantati nei confronti delle pubbliche amministrazioni dal rating solido, come l’Emilia Romagna, la Toscana, la Lombardia, o ancora Roma Capitale e Milano Città Metropolitana». Insomma, guardiamo l’eccellenza sia del debitore, ovvero il rating, sia del titolo, ovvero la sentenza passata in giudicato.
La piattaforma
Per partecipare alle operazioni di lending crowdfunding bisogna registrarsi sul portale. Pochi passaggi per l’inserimento dei propri dati personali e per collegare il conto corrente ed è subito possibile operare. L’utente avrà a disposizione un wallet elettronico da cui operare che giace sui conti Bnl in Italia.
Nella sezione “Finanzia” è possibile visionare le operazioni disponibili e decidere dove “investire”. Al momento sono presenti solo due operazioni (tasso 8% e orizzonte temporale di 12-16 mesi), già chiuse con una raccolta di poco inferiore ai 400 mila euro. «Ma entro 30 giorni in piattaforma arriveranno altre due operazioni – dice Tofani –. Il nostro obiettivo è arrivare alla fine dell’anno con una raccolta compresa tra i 10 e i 15 milioni».
Tra rendimenti e costi
I rendimenti offerti dalle operazioni caricate sulla piattaforma a oggi sono dell’8% su base annua. Un tasso che corrisponde a quello che la legge applica a favore del creditore nei casi di ritardo nei pagamenti nelle transazioni commerciali. L’interesse è al lordo della ritenuta fiscale del 26 per cento.
I tempi di esigibilità del credito sono fissati orientativamente tra i 12 e i 18 mesi, «ma le operazioni tendenzialmente si chiudono nell’arco dei 7-8 mesi, anche perché al debitore conviene stringere i tempi per ridurre i costi degli interessi moratori», puntualizza Tofani. Non è prevista alcun tipo di commissioni al momento, mentre l’investimento minimo richiesto è di 500 euro.
Fonte: Il Corriere della Sera